In esclusiva per ESSE A Magazine, l' intervista al vincitore della Track Battle vol.1.
ESSE A: Ciao Shudder, ti diamo il benvenuto su ESSE A Magazine, e iniziamo complimentandoci per la tua vittoria alla TRACK BATTLE vol.1 , in cui hai mostrato tutto il tuo talento. Delle tue esibizioni ci ha colpito la capacità con la quale hai coinvolto il pubblico e per questo vogliamo chiederti da quanto tempo sei attivo nell’ambito musicale e come ti sei avvicinato ad essa?
SHUDDER: Ciao a tutti! Innanzitutto grazie mille per le belle parole, sono davvero contento del risultato raggiunto poche sere fa alla TRACK BATTLE. Il mio percorso musicale è iniziato nel 2019 quando per la prima volta scaricai FL Studio. Inutile dire che i primi beat facevano pena a dir poco. Poi mano mano ho trovato la "retta via".
Quindi nasco come producer. Solo nel 2021, grazie a Young Ape (Michele), riesco a registrare il mio primo pezzo da solista che si chiama "Metamorfosi".
Mi sono avvicinato alla musica per dare sfogo alle emozioni più recondite del mio essere.
Poi man mano è diventato sempre una cosa più intima, trasformando quella che prima era una sinergia tra due entità distinte: Emanuele ed Alva, in un rapporto quasi simbiotico.
ESSE A: Hai dimostrato una grande maturità artistica sul palco del Rumorerosa. Raccontaci come è stato calcare quel palco davanti ad un pubblico così coinvolto.
SHUDDER: Avevo ansia, tanta ansia.
Ma qualche birra e il supporto dei miei amici e della mia famiglia, hanno reso tutto più facile.
L'emozione era tanta e la tensione mi ha tenuto compagnia per tutta la serata.
Cionondimeno è stata una bellissima esperienza e aver suonato su un vero palco...fa tutto un altro effetto.
ESSE A: La TRACK BATTLE vol.1 ha chiamato a raccolta molti emergenti della scena rap Salernitana, quali sono secondo te gli emergenti più promettenti e con i quali ti piacerebbe collaborare?
SHUDDER: Non posso che tirare l'acqua al mio mulino.
Quindi ti rispondo che "SEAR", la crew di cui faccio parte, sia la fucina degli incubi della scena ebolitana (si scherza).
Per quanto riguarda il resto, penso che tutti abbiano qualcosa da raccontare.
In queste battle è fondamentale fare nuove conoscenze. Io posso reputarmi fortunato per aver incontrato persone rispettose e molto simpatiche. Uno tra tutti è Maciste, con cui ho condiviso il palco durante la finale. Mi ha sorpreso poi CBD, un'artista che ha fatto ballare tutto il locale.
Ma ripeto, tutti hanno dimostrato che l'Hip-Hop non è decaduto...ma anzi è vivo e "vive" in tutti noi.
ESSE A: Viviamo in un periodo dove le correnti musicali continuano a variare costantemente e la ricerca di nuovi suoni è fondamentale. Quali sono le tue fonti di ispirazione?
SHUDDER: Sono un ascoltatore abbastanza poliedrico.
Mi piacciono molto i King Crimson, il cantautorato italiano, la musica classica (ecc).
Ma se c'è un nome di un'artista che mi influenza e mi sprona a fare sempre di meglio, quello è Kanye West. Amo le sue sonorità, la sua voglia di sperimentare e la sua sfacciataggine. (anche se come persona non condivido molte sue scelte di vita).
ESSE A: In esclusiva per ESSE A Magazine puoi svelarci qualche novità riguardo progetti futuri o prossimi alla pubblicazione?
SHUDDER: Certamente!
In cantiere ora ho un progetto abbastanza grosso (o almeno lo è per me).
Dopo aver cestinato due album e un EP, sono finalmente convinto e soddisfatto di ciò che sto creando.
Spero che quando lo ascolterete sarò riuscito a trasmettere tutte le emozioni che ho provato.
ESSE A: Ci piace concludere le nostre interviste, con un saluto. Puoi salutare e ringraziare chiunque tu voglia. Inoltre consigliamo ai nostri lettori di seguire Shudder
SHUDDER: Saluto tutto il gruppo SEAR, saluto Gennaro e tutti i miei amici (a cui facc na capa tanta ogni volta che mando mie demo), tutti coloro che mi supportano e (ultima ma non per importanza) saluto mia madre che nonostante non sia un mondo che le appartiene, crede in ciò che faccio e lo dimostra giornalmente.
Grazie ancora waju! Ci becchiamo al prossimo contest. <3
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