Salerno Sounds 2025
- Redazione ESSE A

- 24 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 lug
Con Salerno Sounds 2025 la città si apre ai grandi eventi, ma a beneficiarne potrebbe essere tutta la scena emergente.

La musica torna ad alzare il volume a Salerno, e lo fa nel modo più diretto possibile: dal palco, sotto il cielo di luglio, in una delle piazze più scenografiche del Sud. Salerno Sounds 2025 è il primo festival urbano della città che sta lasciando un segno anche oltre le date annunciate.
Ideato ed organizzato da Anni 60 Produzioni, realizzato con la collaborazione ed il sostegno della Regione Campania e di Scabec, a valere sui Fondi Coesione Italia 21/27, e con il supporto del Comune di Salerno, il festival si sta svolgendo a Piazza della Libertà e ha già portato sul palco nomi di rilievo della scena nazionale. Tra questi spiccano soprattutto gli artisti più vicini al mondo rap e urban, quelli capaci di dialogare con la realtà giovanile e con le nuove generazioni di artisti.
La prima data è stata il12 luglio con Capo Plaza, salernitano d’origine e simbolo del riscatto rap di provincia, il quale ha aperto la rassegna con il suo Summer Tour 2025. Una scelta tutt'altro che casuale: la sua presenza ha avuto un valore emblematico per chi, come molti giovani della scena locale, cerca un varco tra le pieghe di un’industria musicale spesso impermeabile.
Oggi 24 luglio chiuderà il festival Lazza, artista che rappresenta l’evoluzione del rap verso sonorità ibride e contaminazioni pop. Il suo Locura Summer Tour 2025 è attesissimo da una fanbase in crescita, ma anche da una scena emergente che vede in lui un modello artistico e produttivo.
A completare il programma c'è stato Irama il 15 luglio, oltre a presenze più tradizionali come Massimo Ranieri e Brunori Sas, la cui partecipazione ha arricchito l’offerta, muovendosi su traiettorie distanti rispetto al cuore urban del festival.
Salerno Sounds 2025, ha portato la musica al centro della città e della discussione culturale. Per una scena rap emergente come quella salernitana, sempre più viva e ricca di nomi interessanti, può rappresentare uno slancio importante. Non solo ispirazione, ma anche attenzione, visibilità, e si spera, spazio reale.
In una città dove spesso gli artisti locali sono costretti a migrare altrove per farsi notare, Salerno Sounds potrebbe essere stato il primo passo per invertire la rotta. La speranza è che non resti un evento isolato, ma il segnale di un nuovo corso: quello in cui Salerno diventa davvero casa per la sua musica.










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