In Diavolo, Trinità, Holy Devil denuncia apertamente il mancato supporto alla scena emergente Salernitana
Nel vasto panorama della musica urban, spesso emerge un talento che sfida gli stereotipi convenzionali e denuncia apertamente ciò che reputa ingiusto.
È questo il caso del brano Diavolo, Trinità, in cui Holy Devil si presenta come un pioniere, offrendo uno stile che abbraccia l'originalità e sfida le aspettative.
Infatti Diavolo, Trinità è una dichiarazione di fiducia e determinazione. L'artista si presenta come un alieno su terra pronto a essere chiamato Jedi, trasmettendo un'immagine di sé fuori dagli schemi e prontamente adattabile alle sfide della vita. La velocità con cui corrono e la straordinaria autoconsapevolezza sono evidenti, creando un'atmosfera di invincibilità.
Ma oltre all’autocelebrazione Holy Devil non esita a gettare uno sguardo critico sulla società odierna. La percezione dell'artista nei confronti di coloro che lo criticano su Instagram è un'espressione della realtà dietro la facciata dei social media. La critica nei confronti di chi sottovaluta gli artisti emergenti sottolinea la necessità di cambiare la mentalità e aprire la strada a nuove voci.
Proprio tale tematica, così cara all’artista, evidenzia un aspetto della scena molto importante infatti Holy Devil critica apertamente coloro che sottovalutano gli artisti emergenti suggerendo una percezione di mancanza di riconoscenza da parte di chi non apprezza il talento e l'impegno degli artisti che stanno cercando di emergere nella scena.
In conclusione Diavolo, Trinità può considerarsi un brano che abbraccia un’atmosfera futuristica, e nonostante alcune linee potrebbero sembrare meno profonde o leggermente fuori tema rispetto al resto della canzone l’artista compensa con la sua audacia e originalità, candidandosi come una forza dominante nella nuova scuola Salernitana, pronto a scrivere un nuovo capitolo della scena.
Noi attendiamo le prossime uscite per capire se la una rivoluzione degli emergenti è davvero in atto oppure le promesse resteranno parole al vento dell’ennesimo stereotipo.
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